Si definiscono Dati aperti, comunemente chiamati con il termine inglese Open Data, in base alla definizione fornita dall’Open Data Manual, documento redatto dall’Open Knowledge Foundation ( http://opendatahandbook.org/it/) i “dati che possono essere liberamente utilizzati, riutilizzati e ridistribuiti, con la sola limitazione – al massimo – della richiesta di attribuzione dell’autore e della redistribuzione allo stesso modo (ossia senza che vengano effettuate modifiche).
I dati scaricabili da questo sito possono essere utilizzati per ogni scopo, personale o commerciale, al fine di comprendere meglio il mondo dei beni culturali e creare servizi innovativi.
La pubblicazione dei dataset elencati rappresenta il primo passo di una strategia che ha l’obiettivo di rendere disponibile e riutilizzabile il patrimonio informativo posseduto dal MiBAC e dai suoi istituti territoriali allo scopo di promuovere un modello di “governo aperto” che, intensificando la collaborazione tra pubblico e privato, rinnovi il reciproco rapporto di fiducia.
dati.beniculturali.it Piattaforma sperimentale di pubblicazione di linked open data
dati.beniculturali.it è la piattaforma in cui il MIC pubblica il proprio patrimonio informativo secondo la logica dei linked open data (LOD).
I LOD rappresentano il frutto di un processo di cooperazione tra gli Istituti centrali e le Direzioni generali del MiC e collegano tra loro dataset provenienti da fonti diverse: banca dati dei Luoghi della cultura; anagrafiche di Archivi e Biblioteche; banca dati del Catalogo dei beni culturali; altre banche dati documentali e fotografiche.
I dataset del MiC sono descritti nella pagina del Catalogo, sulla base delle specifiche dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID).
La piattaforma è attualmente in versione beta e in continuo aggiornamento.